IL GRANELLINO - (Lc 10,1-9) - 26-1-2021
Sin dall'età di 12 anni sono stato sempre lontano dalla mia famiglia. Ricordo che, dalla età di 15 a 18 anni, non ho mai visto né genitori né fratelli e sorelle. Mi era stato proibito di andare in famiglia a causa della mia formazione spirituale. Bisognava distaccarsi dall'affetto dei famigliari.
Poi c'è stato un altro lungo periodo di tempo in cui non ho visto un volto dei miei famigliari. È stato il periodo in cui i miei superiori decisero di mandarmi negli USA per terminare gli studi. Questo periodo durò dal 1966 al 1970. Dopo l'ordinazione sacerdotale rimasi ancora per 6 anni negli USA. Però ogni anno ritornavo in Italia. Devo dirvi che, quando lasciai la parrocchia dove avevo lavorato per sei anni, piansi come un bambino.
Mi ero molto legato ai parrocchiani che consideravo e amavo come membri della mia famiglia. Anche loro si commossero molto nel vedermi ritornare in Italia.
Ritornato in Italia, ho fatto il parroco in due parrocchie in una zona molto ricca e panoramica di Napoli. Anche qui il Signore mi ha donato padri, madri, fratelli e sorelle nella fede. Anche lasciando queste parrocchie 5 anni fa all'età di 71 anni, ricordo di aver versato lacrime. Il distacco da chi veramente si ama è sempre una lacerazione del cuore. Solo il sacerdote burocrate e mercenario non si commuove.
Poi per tre anni ho girato l'Italia in lungo e largo per l'evangelizzazione. Durante questi anni ho incontrato e conosciuto tanti fratelli e sorelle che amano Gesù e tra di noi c'è un legame spirituale molto forte. Dico sempre che il legame spirituale è molto più forte di quello di sangue. Ora, all'età di 75 anni, mi trovo di nuovo a lavorare in una parrocchia. Molto raramente ma con gioia vado a far visita a mio fratello Giulio e mia sorella Rocchina. Ma, dopo poche ore, sento il bisogno di ritornare in parrocchia.
Chi è mio fratello o mia sorella? È colui o colei che vuole amare Gesù e condivide il mio zelo per far conoscere Gesù. Questa è la volontà del Padre celeste.
AMEN. ALLELUIA.
(Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
