28-1-2021 - IL GRANELLINO - (Mc 4,21-25)

L'uomo di grande fede ha un grande spirito di umiltà. Pur consapevole di aver avuto grandi carismi dal Signore, ama vivere nel nascondimento. Non va in giro manifestando i carismi che ha ricevuto gratuitamente. Però c'è da dire una cosa: più si nasconde, più il Signore rivela la sua santità agli occhi degli uomini. Si realizzano le parole del MAGNIFICAT: "Il Signore esalta gli umili e abbassa i superbi".
Il fuoco dello Spirito Santo non può essere imprigionato, nonostante che l'uomo di fede si sforzi di non farlo uscire. Cosa dice Gesù nel Vangelo di oggi? Dice che non si mette una lampada accesa sotto il moggio, ma sopra per far luce. La missione della luce è illuminare. Mentre l'uomo di fede si sente e si vede peccatore, gli uomini lo acclamano santo. Lo sguardo di Dio è sempre sull'umile. Fate attenzione a quelli che dicono di essere lampada accesa e si propongono come messaggeri di Dio.
Siate prudenti e non siate creduloni. L'albero buono, dice il Signore, porta frutto buono e il primo frutto buono è l'umiltà. Il Beato Giustino M. Russolillo, mio Padre Fondatore, faceva la seguente preghiera: "Signore, voglio essere il più grande santo della Chiesa, ma nessuno lo deve sapere neppure io, solo Tu devi esserne a conoscenza". Grande umiltà! Non vi dimenticate quello che insegna Gesù: “Beati gli umili perché di essi è il regno dei cieli".
Amen. Alleluia.
(Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)